Lo sportivo\l’atleta
Per
ATLETA si intende una persona sana che presenta esigenze nutrizionali elevate e specifiche; “Lo
SPORTIVO della domenica”intendiamo
un individuo che necessita
essenzialmente di un corretto intervento di educazione alimentare.
Per ATLETA si intende una persona sana che presenta esigenze nutrizionali elevate e specifiche; “Lo SPORTIVO della domenica”intendiamo un individuo che necessita essenzialmente di un corretto intervento di educazione alimentare.
Evidenze scientifiche
Oggi sappiamo che “una CORRETTA
alimentazione non garantisce di per se una prestazione ottimale, un’
alimentazione SCORRETTA compromette sicuramente la prestazione!”. Inoltre
l’aspetto più importante dell’alimentazione degli atleti è l’incrementato
fabbisogno energetico; l’attività fisica
può far incrementare il consumo
energetico di 500-1000 kcal per ora in
base all’intensità e durata dello sforzo, per questo motivo gli atleti
necessitano di più cibo dei soggetti sedentari/meno attivi. Fondamentale sarà
quindi fornire loro una dieta
equilibrata in termini di macronutrienti (carboidrati, proteine-lipidi) e micronutrienti
(vitamine, Sali minerali-acqua).
Pasto prima della gara
Prima di inoltrarci nei dettagli, la premessa fondamentale è che l’atleta
abbia mantenuto una dieta bilanciata durante tutti gli allenamenti antecedenti
alla gara, al fine di raggiungere l’obbiettivo prefissato. Dopo di che, si può proseguire con alimentazione che possa
anticipare le varie problematiche che potranno sorgere durante uno sforzo
fisico. Le caratteristiche dei cibi pre-gara sono: eliminazione di cibi ad alto
contenuto di grassi e proteine, preferire una bassa percentuale di proteine e
fibre a buona digeribilità e soprattutto carboidrati a basso indice glicemico.
Per questo motivo fondamentali, alla tavola di un atleta, saranno i
CARBOIDRATI, presi 2\3 ore prima, in quanto sono il nutriente principale per le
attività anaerobiche (esercizi brevi, intensi, di forza eseguiti per meno di 15
min circa) e per esercizi di resistenza ad alta intensità( oltre i 15 min).
Pasto durate
l’esercizio
Durante lo sforzo/gara i
principi della tavola sono ancora loro, i CARBOIDRATI, in quanto fondamentali
per il risparmio di glicogeno muscolare, per il mantenimento della
glicemia a livelli ottimali (eliminano il senso di nausea, cefalea ecc), ed
inoltre il glucosio plastico innalzato grazie all’assunzione di carboidrati
servirà come substrato energetico nel momento in cui il glicogeno (riserva
energetica di glucosio a livello muscolare ed epatico) terminerà a causa nel
protrarsi dello sforzo. Importante è sapere che l’assunzione di carboidrati deve
essere eseguita con molto anticipo rispetto al previsto punto di fatica, circa
30 min prima per allontanare la fatica e prolungare quindi l’endurance della
sforzo. Ovviamente per dosaggi ecc contattare il vostro medico-nutrizionista di
fiducia.
Pasto dopo l’esercizio
Questo pasto è importante tanto quanto quello
pre-gara e durante, in quanto ha l’obiettivo di ripristinare le scorte di
glicogeno epatico e muscolare, dopo sforzi intensi e regolari o con poco tempo
di recupero tra due prove successive. Anche qui i protagonisti saranno i
CARBOIDRATI. Se la prestazione sportiva successiva si realizzerà dopo 1\2
giorni in tal caso preferire carboidrati a basso indice glicemico ( grano,
frutta ecc), se invece il tempo di recupero fra una prestazione l’altra sarà
limitato sarà preferibile utilizzare carboidrati ad alto indice glicemico(patate,riso
ecc) che saranno rapidamente digeriti ed assorbiti, pronti per contrastare
l’ipoglicemia(livelli bassi di glucosio plasmatico) post esercizio.
Esempi nutrizionali
Esempio pasto pre- gara
Pasta con sugo al pomodoro e olio extravergine di oliva, pollo o tacchino senza condimenti grassi, frutta fresca di stagione
Esempio pasto durante-esercizio
Bevanda energetica a base di maltodestrine.
Esempio pasto post-gara:
Sorseggiare acqua a buon contenuto salino , almeno 500ml, minestrone di verdure, legumi con olio extravergine d'oliva,ortaggi o legumi , carni magre con insalata mista, frutta fresca di stagione.
A cura della Dott.ssa Melissa Venturini
Laureata in n Scienze Motorie e Laureanda Biologa
Nutrizionista